Gyeongju love


A Gyeongju siamo arrivati in settimana. Caldo ma non come a Seoul. Di sera c'e' un venticello fresco. La cittadina e' incasinata come una normale città asiatica ma ha tantissimo verde intorno. Su booking ho scelto un motel nel centro turistico, sul parco dei tumuli (antiche tombe di re). Ottima posizione e vista su tumulo verde. Con la finestra aperta si vede l'erba e si sentono le cicale. Tuttavia il NMOTEL e' squallido. Arredi vecchi, manca la porta del bagno, sensazione generale di trasandato e poco pulito, un mistero come faccia ad avere un punteggio così elevato su booking. Tuttavia lenzuola e asciugamani sono impeccabili. C'e' acqua a volontà e pure due bibite alla frutta ogni giorno. Il condizionatore scarica in bagno sul pavimento e se si blocca accorre l'omino della reception che con un tubo in bocca risucchia l'acqua di scarico, per poi sputarla rumorosamente nel gabinetto (una scena degna dei film coreani girati nei bassifondi o nei quartieri popolari) . Questo è un motel dell'amore... forse nato per coppiette amorose e poi diventato altro? Di notte c'e' movimento ma nulla di troppo fastidioso. Tutto sommato si dorme tranquilli. Silenzioso.
Nei due giorni trascorsi a Gyeongju abbiamo visto le principali attrazioni turistiche: i tumuli, gli scavi archeologici con i vari ritrovamenti, parchi e giardini molto curati e fioriti, il monastero di Bungaksa, imponente edifici nel bosco ricostruito negli anni 70, dopo la distruzione totale da parte giapponese. La parte turistica e' piacevole e ben servita da autobus e motorette elettriche da noleggiare. La città vera e propria e' squallida pur avendo una fashion Street con anche Benetton. La gente e' cordiale. Ci sono numerosi ristoranti coreani che per 30-40 euro permettono di mangiare in tre. L'acqua e' sempre gratuita. 
Il caldo diurno e' intenso e fa arrivare a sera distrutti. E' necessario ritornare in camera, lavarsi e riposare a metà giornata. Abbiamo bevuto un ottimo caffè espresso in un piccolo bar gestito da un trentenne gentile e loquace che ha cercato di interagire con ernesto sul calcio. Lui tifa Milan! Erni ormai Juve. 
A Gyeongju c'e' anche un mercato coperto dove di sera si attiva uno street food da provare. Piccoli chioschi cucinano 2-3 tipi di piatti per 4-5 euro. Si passa dai piatti coreani ai vietnamiti al kebap. Molto buone il jinseng fritto e Ie frittate coreane.
Mi ero immaginato una città affollata di turisti, invece e' quasi vuota. Anche di sera in giro ci sono per lo più i giovani del posto e le auto della disinfestazione che girano spruzzando nuvole di non so che veleno (immagino letale per le zanzare inesistenti e innocuo per gli umani...).

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