incredible hot


Dopo un lungo viaggio con tutti i confort, siamo a Seoul. Mi vergogno a parlare di viaggio lungo e faticoso. Cosa mai ci sarà di faticoso a starsene seduto per 18 ore e bere e mangiare a volontà?
Le gambe e il sedere indolenziti? La pancia che gorgoglia? Il figlio che non vuole dormire e passa il suo tempo tra un film, un videogame e una logorroica parlantina confusa? L'aria condizionata a temperatura glaciale?
Sono tempi in cui e' giusto vergognarsi di tutto questo. 
E pensare che qui in Korea sono bloccati 550 rifugiati yemeniti.  La temperatura e' infernale... non sto esagerando. Ci sono 36-38 gradi con un tasso di umidità pari ad un bagno turco. I koreani sclerano e sono tutti in giro con piccoli ventilatori portatili.  Si sventolano appena l'aria condizionata sale sopra i 25 gradi. E fuori li si vede sudare impietosamente. Noi? io boccheggio e stento a crederci. Erni s'incazza, one si sforza di essere positiva.
Qui intorno all'hotel c'e' un quartiere vivo di locali e ristoranti. Una baracconata di luci e insegne buttate in strada senza grazia che agli occhi turistici miei appaiono squallide da un lato e incredibilmente asiatiche dall'altro. Pure la vista dalla camera e' sconcertante: l'armonia del caos e della sciatteria.
Abbiamo mangiato in un ristorante a caso. Frittata di patate, kimchi, noodles con verdure e vari piattini con altro chimchi e boh, non saprei. Mi sono scolato una bottiglietta di soju, il vino korean dolciastro e ad alta gradazione. Tutto buono e troppo in quantità. I prezzi non sono esagerati ma bisogna stare attenti (abbiamo speso circa 35 euro). Nella via dell'hotel c'e' un rivolo d'acqua molto ben tenuto e con doppio camminamento e folta vegetazione (lussureggiante e sessualmente esplicita).  Le cicale sono grosse e hanno un canto potente che penetra nei timpani e incanta. Loro, gli insetti, sono mostruosi. Lungo il canale si passeggia e anziani solitari si bagnano i piedi. Alle 21.00 e' già buio e la temperatura insiste ad essere torrida.
Come posso sopravvivere per 15 giorni in queste condizioni? e di nuovo mi vergogno per quello che scrivo.
  

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